Disciplina e Tecnica sul procedimento di deverdizzazione degli Agrumi

 

Il regolamento (CE)  n. 1799/2001 è stato  recentemente modificato  col regolamento n. 2173/2003 della Commissione

del 12 Dicembre 2003 che stabilisce la nuova norma di commercializzazione (norme di qualità) applicabile agli agrumi.

In particolare l’allegato del regolamento (CE) è’ modificato come segue:

a)alla lettera A  ( “Caratteristiche minime”),il testo del quarto capoverso è sostituito dal seguente:  “ Gli agrumi rispondenti ai criteri di maturazione di cui al presente allegato possono essere “ deverdizzati”.

Tale trattamento è consentito soltanto a condizione che non vengono modificate le altre caratteristiche organolettiche naturali” 

b) la lettera B”(Requisiti di maturazione”) il testo del punto iii (“Arance”) é sostituito dal seguente:

  “iii Arance

  La colorazione deve essere quella tipica della varietà. I frutti che presentano una colorazione verde chiara sono ammessi a condizione che tale colorazione non superi un quinto della superficie del frutto. I frutti devono presentare il seguente contenuto minimo di succo:…….

 

Dal 1993 al 2003

 

La deverdizzazione è stato ed è tuttora un procedimento largamente utilizzato dai produttori agrumicoli italiani.

L’applicazione di un simile procedimento ha lo scopo di conferire al prodotto un colore più appetibile per i mercati consentendo di anticipare la raccolta e conseguentemente di avere una rendita maggiore.

 

Tuttavia, gli agrumicoltori hanno spesso abusato della pratica di deverdizzazione, cercando di ricavare il massimo profitto a scapito della qualità dei prodotti; nella pratica questo procedimento si è concretizzato immettendo all’interno della cella di deverdizzazione (la stufa) un carico di prodotto eccessivo, impedendo la necessaria circolazione dell’aria, e quindi dell’etilene, e conseguentemente una eccessiva saturazione di CO2 nell’ambiente con conseguenze DISASTROSE per la salubrità e la freschezza del prodotto.

 

Così, il prodotto, che di per se era già un prodotto di classe A veniva automaticamente declassato dai mercati italiani ed esteri: la cattiva gestione del processo provocava immancabilmente la perdita e/o l’imbrunimento della rosetta ed il mancato controllo di parametri tecnici determinava l’uscita di un prodotto già stanco.

 

L’attenzione posta dai mercati e dai consumatori, le norme di qualità proposte dalla CE, la presenza sui mercati di prodotti esteri (Spagna, Argentina, Marocco, Egitto) hanno scoraggiato i pionieri della deverdizzazione in Italia restringendo questa applicazione soltanto ad un gruppo di operatori esperti che ne hanno comunque tratto un vantaggio economico.

 

La ditta Brancato ancora prima del 1950  è stata la prima azienda specializzata per avere progettato sistemi innovativi per celle  di  sverdimento di agrumi e maturazione – conservazione controllata dell’ortofrutta. Oggi vantiamo Impianti e tecnologie sparsi nei cinque continenti.

 

Innovazioni di tecnologie ed esperienze acquisite nel campo internazionale pongono il nostro staff tecnico nella condizione di offrire soluzioni e consulenze coerenti con l’attuale tendenza dei mercati al fine di incrementare  e sostenere il  percorso della “ qualità globale”  nella fiducia di affiancare le aziende per  vincere la concorrenza internazionale puntando su prodotti di massima qualità.

 

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