A
livello operativo, per evidenti motivi d’ordine pratico (per esempio
evitare la cascola, assicurare la serbevolezza, evitare malattie
parassitarie e fisiologiche, consentire la lavorabilità del prodotto
evitando contusioni e ferite, ecc.), i prodotti ortofrutticoli vengono
raccolti prima della maturazione fisiologica (maturazione commerciale di
raccolta).
La
maturazione di consumo - che non sempre coincide esattamente con la
maturazione fisiologica - viene conseguita nel tempo, cioè: nel corso
della conservazione e/o distribuzione commerciale. Occorre, pertanto,
evidenziare alcuni principali aspetti del problema:
a) I frutti non vengono quasi mai raccolti nello
stadio di maturazione fisiologica (ad es.
banane, agrumi, loti,
pere, meloni, , etc.);
b) I frutti vengono raccolti in uno stadio di
maturazione (maturazione di raccolta) tale che autonomamente possono
raggiungere, in seguito, la maturazione fisiologica o, per meglio dire,
la maturazione di consumo (ad es. banane, mele, pere, meloni, kiwi,
pomodori, etc.).
Da quanto premesso, risulta evidente che i frutti alla
raccolta non possiedono, in genere, i requisiti (colore, fondezza,
sapore, aroma) richiesti per il consumo. Questi requisiti vengono
conseguiti nel corso della conservazione e/o della
distribuzione commerciale.
Tuttavia, vi sono delle specie che stentano a raggiungere
i richiesti requisiti e per motivo di ordine fisiologico (tipici per
ogni specie) e per ragioni di ordine tecnico. I frutti cioè,
nell'insieme della partita, hanno colore, fondezza della polpa, sapore
ed aroma eccessivamente difformi.
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